“{Qu巴stoBuonaaruoti et io andavamo a 'mparare da fanciulletti inella chiesa del 臼228 (5) G. Vasari由民1ilanesi,Tomo VIl, pp. 144-145. L. Murry, Michelangelo, his life and sono stati da lui in qua, esercitandosi e studiando in questa cappella, sono divenuti eccellenti e chiari : cioe Fra Giovanni da Fi巳sole,Fra Filippo, Filippino che la finしAlesso Baldovinetti, Andrea d巴ICastagno, Andr巴ddel Verrocchio, Domenico del Grillandaio Sandro di Botticello, Lionardo da Vinci, Pietro Perugino, Fra Bartolom-meo di San Marco, Mariotto Albertinelli, ed il divinissimo Michelagnolo Buonarroti, Raffaello ancora da Urbino di quivi仕asseil principio della bella mani巴rasua; il Granaccio, Lorenzo di Cr巴di,Ridolfo d巴1Grillandaio, Andr巴adel Sarto, il Rosso, il Franciabigio, Baccio Bandinelli, Alonso Spagnolo, Iacopo da Pontormo, Pierino del Vaga, e Toto del Nunziata ; ed insomma, tutti coloro che hanno cercato imparare quel1a arte, sono andati a imparare sempre a questa cappella,巴dapprender巴1precettl e le regore del far bene dalle figure di Masaccio. " times, p. 15. “E tornando al giardino del Magnifico Lorenzo, era il giardino tutto pieno d'anticaglie e di eccellenti pitture molto adorno, per bellezza, per studio, per piac巴I巴ragunatein quel loco, d巴1quale teneva di continuo Michelangelo le chiavi,巴moltopiu era sol-lecito che gli altri in tutt巴lesu巴azioni,巴conviva fierezza sempre pronto si mostrava. Disegno molti m巴sinel Carmine alle pitture di Masaccio ; dove con tanto giudizio quelle opere ritraeva, ch巴nestupivano gli artefici e gli altri uomini, di ma niera che gli cresceva l'invidia insi巴mecol nome. Dic巴siche il Torrigiano, contratta seco arnicizia e scherzando, mosso da invidia di v巴derlopiu onorato di lui e piu ono rato di lui e piu valente nell'arte, con tanta fierezza gli percosse d'un pugno il naso, che, rotto巴stiacciatolodi mala sorte, 10 segnむpersempr巴:onde fu bandito di Fiorenza il Torrigiano, come s'とd巴ttoaltrove. " B. Cellini, La Vita, a cura di L. Bellotto, P訂ma,1996, pp.45-46. mine, dalla cappella di Masaccio : et perche il Buonarroti aveva per us祖国diucellare tutti quelli che disegnavano, un giorno infra gli altri dandomi noia il detto, mi venn巴assal plむstizache '1 solito,巴tstretto la mana gli d巴ttisi grande il pugno in sul naso, che io mi senti'白ωC訂esotto il pugno quell'osso et tenerume del naso, come se fusse
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